Teologo domenicano italiano. Professore di Teologia e maestro dei Sacri Palazzi,
fu convinto sostenitore del Tomismo. Tra i più accaniti oppositori della
Riforma protestante, prese parte prima alla polemica reuchliniana contro J.
Reuchlin, poi alla commissione incaricata di giudicare le idee di Lutero. Contro
le 95 tesi del monaco tedesco scrisse nel 1518
In praesumptuosas M. Lutheri
conclusiones de potestate papae dialogus, cui Lutero replicò nel
1519. Fecero seguito due controrepliche:
Epitome responsionis ad M.
Lutherum (1519) e
Errata et argumenta M. Lutheri recitata, detecta
(1520) (Priero, Cuneo 1456 - Roma 1523).